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Here you can find some links to download my music from several digial platforms.

 

PROMISES su ITUNES

https://itunes.apple.com/it/album/promises/id651738058

PROMISES su OSSIGENO

http://www.o2digitale.com/?s=massimo+giuntini

 

TERRE IN VISTA su ITUNES

https://itunes.apple.com/it/album/terre-in-vista/id491677253

 Ecco i link per scaricare i miei brani da diverse piattaforme digitali.
cropped-cropped-cropped-Giuntini_012.jpg

Tecentosessanta cover

TRECENTOSESSANTA ON ITUNES

TRECENTOSESSANTA ON AMAZON

TRECENTOSESSANTA ON CD UNIVERSE

TRECENTOSESSANTA ON MUZOIC

 

cover promises
PROMISES su OSSIGENO
http://www.o2digitale.com/?s=massimo+giuntini

PROMISES su ITUNES

https://itunes.apple.com/it/album/promises/id651738058

terre in vista

TERRE IN VISTA su ITUNES

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TERRE IN VISTA su OSSIGENO

http://www.o2digitale.com/playlist/?pl-id=7991

Massimo Giuntini in concert. Montelago, 08/03/2013MASSIMO GIUNTINI IN CONCERTO. Montelago, 03/08/2013

Massimo Giuntini with Roberto Romagnoli, Guitar, Davide Candini, keyboard, Gianluca Rizzoni, bass and Fausto Gherardi, drums.

Le Calvaire
The Big Ocean
A Serious Polka
The Little Prince
Dance Of Life

http://youtu.be/9PZFMR9FXEQGiuntini_058

Massimo Giuntini in concerto a Montelago (MC) il 3 agosto 2013 con Roberto Romagnoli alle chitarre, Davide Candini alle tastiere, Gianluca Rizzoni al basso e Fausto Gherardi alla batteria.

The Big Ocean

A Serious Polka

The Little Prince

Dance Of Life

 

http://youtu.be/9PZFMR9FXEQ

Fenomenologia delle cover bands

Mai piaciute le cover bands, lo ammetto. Quando – ormai una buona quindicina d’anni fa – cominciò a diffondersi questo fenomeno , e i vari cloni di PINK FLOYD, GENESIS e U2,cominciarono a guadagnare consensi e sottrarre palchi a gruppi originali, mi schierai apertamente contro questa tendenza. Del resto vedere una persona comune che la sera si mette una parrucca a caschetto per assomigliare a Paul Mc Cartney, e nondimeno è costretto ad agitare la testa per muoverla allo stesso suo modo mentre emette quegli stessi gridolini che tanto sconvolsero le ragazze degli anni ’60 a me fa ancora sorridere. Ho visto gruppi che riproducevano alla perfezione – questo va detto – i grandi classici di tante formazioni epiche, il che dal punto di vista musicale è tutt’altro che negativo (molto spesso si tratta di musica molto difficile da suonare), ma in molti casi a parer mio si esagera. E fino a quando la cosa si limita a sconfinare un pò nel musical-feticistico, ossia nel cercare lo stesso modello di amplificatore, di chitarra, fabbricata nello stesso anno, le solite corde, il solito piano va ancora bene; penso che sia troppo quando si finisce per coinvolgere un aspetti che con la musica non c’entrano niente: si finisce cioè col calarsi TOTALMENTE nel personaggio interpretato, quasi vivendone la vita al posto della propria, parlando con il suo accento, vestendo come lui, atteggiandosi come lui. Ho visto una volta un gruppo che suonava musica di un gruppo il cui cantante (l’originale) aveva avuto seri problemi alla gola ed il suo clone, cantando, si sforzava proprio come se ce li avesse avuti anche lui! Per non parlare di tutte le cover band di Vasco Rossi che hanno il cantante che parla con accento modenese anche fuori dal palco, pur non essendo di quelle parti. Mah…

Detto questo, nel mese di Aprile mi succede che il mio amico Silvio Trotta mi racconta che sta preparando una serata tutta incentrata sul repertorio di ANGELO BRANDUARDI. La serata si sarebbe tenuta ovviamente al Circolo Aurora di Arezzo. Così, per divertimento. E lì mi soffermato a pensare un attimo…DIVERTIMENTO! Ecco la parola magica! Certe volte perdiamo di vista la principale caratteristica che la musica – come forse la maggior parte delle cose – deve avere: uno si deve divertire nel fare le cose. Perchè così le cose vengono meglio. E allora ha senso anche che uno si vesta come Peter Gabriel negli anni d’oro coi Genesis. Se si diverte,Chissenefrega.

Così, sull’onda dell’entusiasmo, mi sono unito a questi amici per provare anche un’esperienza diversa da tutte quelle praticate negli ultimi 20 anni; il nostro – ormai possiamo così definirlo – mestiere ha fatto sì che i brani venissero leggermente reinterpretati, in modo forse da farci fare quel piccolo scatto tale da riportarci un attimo al di fuori della dimensione di cover band, ma del resto Silvio Trotta non avrebbe mai avuto i capelli di Branduardi neanche alla decima reincarnazione.Il risultato?

Una serata divertentissima, dove ognuno aveva la libertà di fare qualcosa che gli piacesse solo per il gusto di farla. Un sacco di gente contenta che ci ringraziava. Un paio di repliche da fare in estate.

Niente di particolarmente pericoloso, insomma…

IL VOLO e la COLONNA SONORA

Fin dai primi tentativi di scrittura, praticati ormai una ventina d’anni fa, la mia musica ha assunto le fattezze della colonna sonora: ha, cioè, cercato di evocare  immagini e paesaggi, colori e sensazioni. E per molto tempo mi sono chiesto come poter fare per esaltare questo aspetto della mia musica: con quali immagini, cioè, potrei utilizzarla al meglio. E di nuovo, all’improvviso, la realtà che non ti aspetti mi ha sottoposto una occasione imperdibile.

Dopo numerosi anni ho ritrovato un vecchio amico: si chiama SISTO GHINASSI ed abita a Bibbiena (AR). Qualche anno fa, non vi dirò quanti neanche sotto tortura, suonavamo insieme nella banda del paese ( c’era, fra gli altri, anche suo padre, il grande Elio al bombardino..) e poi ci siamo persi di vista per un sacco di tempo. Quando ci siamo rivisti ho scoperto una sua nuova passione: il volo col paramotore! Con l’aiuto di questo strano marchingegno lui infatti decolla e vola, filmando e fotografando tutto ciò che si trova sotto e di fianco a lui.  La bellezza del posto dove viviamo ha fatto il resto, fornendo ispirazione a go-go con foreste, castelli, corsi d’acqua e antichi borghi. Alla fine Sisto si è deciso a raccogliere tutto questo materiale in un sito: www.paraclick.it.

E’ stato automatico a questo punto tentare di unire la mia musica a qualche video; il risultato lo potete vedere qui di seguito:

http://www.paraclick.it/index.php/film-nellaria/?id=43

Giudicate voi se ne valeva la pena. Io posso solo dire che sono felicissimo di aver ritrovato un amico e che questo amico ha colmato una grande lacuna nel mio percorso artistico. Grazie Sisto!

PROMISES – Il nuovo cd

A quattro anni di distanza dal precedente EPICA, esce un nuovo cd da solista dal titolo PROMISES, il primo per l’etichetta AI MUSIC dopo la conclusione del sodalizio con la Trentini Editore.

Potremmo definirlo la summa delmio lavoro nel corso degli anni, incluso anche quello svolto con i DUCTIA negli anni passati: musica celtica, energia rock ed introspezione, tutti insieme per ottenere un cd variopinto ed eclettico. Gli stilemi della musica irlandese vengono trattati unitamente ad elementi jazz e rock con basso, batteria e (per la prima volta) pianoforte, così da creare un suono fruibile per tutti, anche per coloro che sono poco pratici di musica celtica. Per tutti gli addetti ai lavori invece una occasione per rinfrescare uno stile consolidato ed alcuni momenti per riflettere.

Il titolo PROMISES è infatti dettato da alcune considerazioni sul ruolo delle promesse nella società di oggi e nelle nostre vite in particolare.  Quanto ne facciamo uso? Siamo in grado di mantenere quello che per una ragione o per l’altra promettiamo? Naturalmente non esiste una risposta uguale per tutti, qualunque sia il genere delle promesse: promesse d’amore, promesse di fede o promesse di carattere pratico; i brani del cd vogliono affrontare e descrivere questi diversi stati d’animo che più o meno tutti abbiamo vissuto e continueremo a vivere.

Il cd PROMISES è disponibile nel sito www.ai-music.it.cover promises

A quattro anni di distanza dal precedente EPICA, esce un nuovo cd da solista dal titolo PROMISES, il primo per l’etichetta AI MUSIC dopo la conclusione del sodalizio con la Trentini Editore.

Potremmo definirlo la summa delmio lavoro nel corso degli anni, incluso anche quello svolto con i DUCTIA negli anni passati: musica celtica, energia rock ed introspezione, tutti insieme per ottenere un cd variopinto ed eclettico. Gli stilemi della musica irlandese vengono trattati unitamente ad elementi jazz e rock con basso, batteria e (per la prima volta) pianoforte, così da creare un suono fruibile per tutti, anche per coloro che sono poco pratici di musica celtica. Per tutti gli addetti ai lavori invece una occasione per rinfrescare uno stile consolidato ed alcuni momenti per riflettere.

Il titolo PROMISES è infatti dettato da alcune considerazioni sul ruolo delle promesse nella società di oggi e nelle nostre vite in particolare.  Quanto ne facciamo uso? Siamo in grado di mantenere quello che per una ragione o per l’altra promettiamo? Naturalmente non esiste una risposta uguale per tutti, qualunque sia il genere delle promesse: promesse d’amore, promesse di fede o promesse di carattere pratico; i brani del cd vogliono affrontare e descrivere questi diversi stati d’animo che più o meno tutti abbiamo vissuto e continueremo a vivere.

Il cd PROMISES è disponibile nel sito www.ai-music.it.

TERRE IN IN VISTA: il nuovo album

Mentre tutti o quasi i musicisti italiani aspettano di sapere quanto misera sarà la stagione estiva 2011, a causa soprattutto dei tagli imposti alle attività culturali, in assoluta controtendenza arriva il mio nuovo lavoro discografico. Scritto a quattro mani con RAFFAELLO SIMEONI, l’album si intitola TERRE IN VISTA ed è il risultato dell’incontro dei nostri due rispettivo mondi musicali di appartenenza.

Perchè TERRE IN VISTA?

Perchè ognuno di noi è sempre alla ricerca di nuovi orizzonti, nuove acque da esplorare, nuovi mondi da cui restare affascinati; musicalmente parlando, inoltre, l’incontro degli strumenti irlandesi miei con quelli di tutt’altra estrazione suonati da Raffaello rappresenta un vero e proprio caleidoscopio sonoro dove trovare (o ritrovare) angoli di tutti il mondo e di molte parti della terra. TERRE IN VISTA, quindi, anche per questo.

Potete richiedere TERRE IN VISTA tramite il sito www.ai-music.it.

 

Grazie a Marco Marchetti per le foto e agli amici di MUSICASTRADA, grande festival della provincia pisana, per i consigli.

CISCO, GIOVANNI, ALBERTO, KABA…E MASSIMO! IL RITORNO DEI DINOSAURI

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Qualche mese fa ricevetti una telefonata da Cisco Bellotti, vecchio compagno di lungo corso. Ci sentiamo spesso con lui. Dopo gli usuali convenevoli, Cisco se ne esce con un notizia: ci siamo sentiti con Giovanni Rubbiani e Alberto Cottica (come saprete anche loro membri fondatori del nucleo storico dei Modena City Ramblers), e stiamo pensando di fare un nuovo album. Che ne diresti di unirti a noi?

Ohibo’.

Proposta importante, pensai. Il nucleo originario – o buona parte – dei Modena che si riunisce per dare alla luce un nuovo cd. Suggestione notevole, pensai. Ma il materiale? Com’e’, di cosa si parla, come lo facciamo? Inizio’ un mini dibattito via mail (e questo e’ stato un vantaggio, al posto delle interminabili riunioni di una volta) che incluse subito Kaba Cavazzuti, batterista e produttore dei primissimi Modena. Tutti piano piano convenimmo che il disco doveva essere folk, dimensione raccolta, strumenti belli in evidenza per un suono ricco e nitido a sostenere la voce di Cisco.

Mi piace.

E allora si parte! La settimana prossima si comincia un lavoro inaspettato ed importante al tempo stesso, con tutta l’ emozione che una cosa di questa portata puo’suscitare. Lo sapete, sono un fan della nostalgia, quando non diventa depressione. Questa e’ una grande occasione per convincere anche voi!

Tutto il lavoro e’ finanziato da una campagna di crowdfunding che potete trovare e sostenere attraverso il link sottostante

https://www.becrowdy.com/i-dinosauri

Il cd uscira’ in autunno, a Gennaio saremo in tour. Poi chissa’…

MOUSETRAP LIVE – The good & evil jig

https://www.youtube.com/watch?v=VemAqr36yq8

 

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THE WHITE WOLF (2018) – ASCOLTA E SCARICA

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 Ascolta e scarica THE WHITE WOLF su SPOTIFY

https://open.spotify.com/album/5rOdbtI6r2vfzOCAcyv22s

 

Ascolta e scarica THE WHITE WOLF su Itunes

The White Wolf

MASSIMO GIUNTINI e SILVIO TROTTA


Ok, sono italiano, lo ammetto.

Suono le uilleann pipes,  ho composto un sacco di musica in stile celtico, seguendo le linee ritmiche proprie di quel tipo di musica, ho avuto l’onore di incontrare ed incrociare il mio strumento con nomi come Andy Irvine, Lunasa, Dervish, The Chieftains, Ronnie Drew; ho un sacco di amici in Irlanda con cui suonare e con cui fare delle sessions meravigliose…

Ma non ci posso far nulla. Sono e rimango italiano.

Per questo, spesso, mi capita di incrociare anche musicisti del Belpaese, con le loro tradizioni, la loro storia, fatta di vite di contadini – cosa da non dimenticare – , di lavoro duro, di amori tristi, di sorti non propriamente idilliache. E di ritmi e colori vivaci, come e più dei quelli nordeuropei.

Un giorno mi son guardato intorno e mi son ricordato che a casa mia – Arezzo – vive e lavora uno dei maggiori esponenti di questo mondo: SILVIO TROTTA, polistrumentista come me, mente pensante de I MUSICANTI DEL PICCOLO BORGO e molte altre realtà folk italiane. E ovviamente il pensiero è andato subito alla possibilità di far qualcosa insieme, per vedere se esistesse un punto di incontro tra me e il mio Nord Europa e lui col suo calore da italiano del Sud.

Abbiamo scoperto molto presto che non solo esiste, ma un sacco del mio repertorio, scritto col pensiero rivolto a Nord, si sposa perfettamente con molta musica del Sud; non solo: ogni volta che Silvio tira fuori qualcosa della sua musica e del suo mondo, io prontamente ne trovo una delle mie che sembra fatta apposta per esserci inserita.

E’ un lavoro che è appena iniziato. E che ho la sensazione che debba ancora durare un bel po’….

Ci vediamo in giro. Vi saluta anche Silvio.

Massimo