SOCIETA’ DEL CHIASSOBUJO – Jacopo Bordoni muratore poeta ribelle (2010)

SOCIETA’ DEL CHIASSOBUJO – Jacopo Bordoni muratore poeta ribelle (2010)

SOCIETA’ DEL CHIASSOBUJO – JACOPO BORDONI MURATORE POETA RIBELLE (2010)
Stavo ristrutturando la mia nuova casa, e l’amico imbianchino Giorgio Gelati mi fece: anche il mi’ cognato suona ma unnèccapace, massì….poi entrò nel dettaglio e mi disse che il suo cognato, al secolo Piero Lanini,aveva messo in musica delle poesie scritte da un personaggio molto particolare vissuto a cavallo tra 1800 e 1900 a Poppi: si trattava di un muratore, munito solo della terza elementare ma che in virtù della passione per la poesia scriveva componimenti alla Carducci,  dominati dai temi anarchici che tanto gli stavano a cuore.
Vi lascio immaginare se un personaggio come questo poteva solleticare la mia immaginazione: chiesi di incontrare Piero e sentire i suoi lavori, se per lui andava bene. Piero accettò, venne a casa mia, e io scoprii una voce calda, bassa e coinvolgente che cantava storie di un mondo che non c’è più…le poesie erano arrangiata solo per chitarra e voce, ma apparve subito chiaro che un arrangiamento più articolato avrebbe reso il tutto decisamente fruibile per tanta gente.
Dunque: pronti, via. Spulciando qua e là mi accorsi che quell’anno (2010) sarebbe stato il 150° anniversario della nascita di Jacopo Bordoni;quale migliore occasione per celebrare un personaggio così interessante ed al tempo stesso dimenticato dai casentinesi…
Servivano musicisti, possibilmente locali per due motivi: la comodità per fare delle prove e la suggestione di celebrare un casentinese con gente casentinese. Così, in sequenza, arrivarono Sole Feltrinelli alla fisarmonica, Leonardo Bondi al basso, il solito Vieri Bugli al violino (ah, che farei senza di lui…),Simon Chiappelli al trombone. Successivamente fu messo in piedi uno spettacolo con tanto di poeta recitante (Rolando Milleri) ed al gruppo si unirono Gianni Giannini al trombone e l’amico Fabio Roveri alla chitarra.
Il risultato? un successo inaspettato a Poppi, una etichetta discografica
che si prende la briga di distribuire e stampare il cd, un gruppo che ha già suonato anche fuori zona, recensioni molto positive…troppo bene!
Inoltre, sapete cosa? Finalmente io personalmente non sono stato solo il suonatore di uilleann alla irlandese, ma ho trattato temi di casa mia, col linguaggio di casa mia, con i miei strumenti e devo dire che sembra tutto ben riuscito! Davvero una grande soddisfazione.2013-10-21_06_53_09
SOCIETA’ DEL CHIASSOBUJO – JACOPO BORDONI MURATORE POETA RIBELLE (2010)
Stavo ristrutturando la mia nuova casa, e l’amico imbianchino Giorgio Gelati mi fece: anche il mi’ cognato suona ma unnèccapace, massì….poi entrò nel dettaglio e mi disse che il suo cognato, al secolo Piero Lanini,aveva messo in musica delle poesie scritte da un personaggio molto particolare vissuto a cavallo tra 1800 e 1900 a Poppi: si trattava di un muratore, munito solo della terza elementare ma che in virtù della passione per la poesia scriveva componimenti alla Carducci,  dominati dai temi anarchici che tanto gli stavano a cuore.
Vi lascio immaginare se un personaggio come questo poteva solleticare la mia immaginazione: chiesi di incontrare Piero e sentire i suoi lavori, se per lui andava bene. Piero accettò, venne a casa mia, e io scoprii una voce calda, bassa e coinvolgente che cantava storie di un mondo che non c’è più…le poesie erano arrangiata solo per chitarra e voce, ma apparve subito chiaro che un arrangiamento più articolato avrebbe reso il tutto decisamente fruibile per tanta gente.
Dunque: pronti, via. Spulciando qua e là mi accorsi che quell’anno (2010) sarebbe stato il 150° anniversario della nascita di Jacopo Bordoni;quale migliore occasione per celebrare un personaggio così interessante ed al tempo stesso dimenticato dai casentinesi…
Servivano musicisti, possibilmente locali per due motivi: la comodità per fare delle prove e la suggestione di celebrare un casentinese con gente casentinese. Così, in sequenza, arrivarono Sole Feltrinelli alla fisarmonica, Leonardo Bondi al basso, il solito Vieri Bugli al violino (ah, che farei senza di lui…),Simon Chiappelli al trombone. Successivamente fu messo in piedi uno spettacolo con tanto di poeta recitante (Rolando Milleri) ed al gruppo si unirono Gianni Giannini al trombone e l’amico Fabio Roveri alla chitarra.
Il risultato? un successo inaspettato a Poppi, una etichetta discografica
che si prende la briga di distribuire e stampare il cd, un gruppo che ha già suonato anche fuori zona, recensioni molto positive…troppo bene!
Inoltre, sapete cosa? Finalmente io personalmente non sono stato solo il suonatore di uilleann alla irlandese, ma ho trattato temi di casa mia, col linguaggio di casa mia, con i miei strumenti e devo dire che sembra tutto ben riuscito! Davvero una grande soddisfazione.

Massimo

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